Hachikō, Affetto e lealtà

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miaoAi
view post Posted on 16/1/2010, 22:46     +1   -1




Curiamo un po' questa sezione un tantino trascurata :grr:
Ho in serbo altri topic anche più frivoli, ma questo volevo scriverlo subito, ispirata soprattutto dal film.
Premetto che non volevo vederlo dato che, come tutti(forse) sanno la storia è giapponese, e Richard Gere di giapponese non ha nulla. Convinta fosse la solita Americanata l'ho snobbato sempre, visto per caso qualche ora fa' direi di essermi ricreduta. Nonostante lo sdoganamento della location, la storia, con tutta la sua sensibilità e poesia, è stata rispettata appieno e io... ho pianto! :pianto:
Ma non son qui per parlare del film ma di lui, di Hachiko.

Inizio con lo specificare che è una storia VERA!

image



Nome:
Hachi, (questo è il vero nome, kō è un suffisso usato come vezzeggiativo), significa 8, nella tradizione giapponese è un numero fortunato e spirituale. "Data la sua forma il numero 8 tocca il cielo e poi torna sulla terra."
Storia:
Hachikō fu un cane di razza Akita, di colore bianco. Nato in una fattoria di Odate, nella Prefettura di Akita, il 10 novembre 1923, venne adottato da Hidesaburō Ueno, un professore universitario del dipartimento agricolo di Tokyo, che lo portò con sé nella sua abitazione a Shibuya. :tesoro: Dovendosi recare tutti i giorni a Tokyo per lavoro, ogni mattina, il professor Ueno, si dirigeva alla stazione di Shibuya. Il suo fedele cane lo accompagnava sempre e ritornava alla stazione quando il suo padrone rientrava dalla giornata lavorativa.
Per due anni il fedele amico aspettava pazientemente il professore per tornare a casa assieme.
Nel maggio 1925, Ueno morì di ictus mentre era all'università. :pianto:
Hachikō, come ogni giorno, si presentò alla stazione alle 3 del pomeriggio (l'orario in cui il suo padrone solitamente arrivava), ma il professor Ueno non varcò la soglia della stazione.
Il cane attese invano il suo arrivo.
Ciononostante, tornò alla stazione il giorno seguente e fece così anche nei giorni successivi. Con il passare del tempo, il capostazione di Shibuya e le persone che prendevano quotidianamente il treno iniziarono ad accorgersi di lui e cercarono di accudirlo, offrendogli cibo e riparo. :wesaaq:
Con il tempo, tutto il popolo giapponese venne a conoscenza della storia di Hachikō; molte persone cominciarono ad andare a Shibuya solo per vederlo e per poterlo accarezzare. Nonostante il passare degli anni e il progressivo invecchiamento, il cane continuò comunque a recarsi alla stazione, esclusivamente la sera, quando il suo padrone sarebbe dovuto arrivare.
Nell'aprile 1934, venne realizzata, ad opera dello scultore Teru Ando, una statua in bronzo con le sue sembianze, posta nella stazione di Shibuya; :certo: un'altra simile venne eretta ad Odate, la sua città natale; lo stesso cane fu presente all'inaugurazione.

L'8 marzo 1935 Hachikō morì all'età di 12 anni, dopo aver atteso ininterrottamente per ben 10 anni il ritorno del suo padrone. La sua morte impietosì la comunità nipponica; la notizia venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali giapponesi e venne dichiarato un giorno di lutto per ricordare il suo reiterato gesto di fedeltà nei confronti del padrone.
Nonostante il corpo di Hachikō sia stato preservato tramite tassidermia ed esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza a nordovest della stazione, alcune sue ossa sono sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del professor Ueno. L'8 aprile di ogni anno, in Giappone viene organizzata una cerimonia per ricordare Hachikō, alla quale partecipano vari amanti dei cani che portano il loro omaggio alla sua lealtà e alla sua devozione. :clap:
Fonte: Wiki

Noi amanti del "Sol levante" prima o poi ci siamo imbattute in questa storia, o nel nome del suo protagonista, o nelle immagini della sua statua.
Simbolo di amicizia e lealtà, di grande affetto e di infinita devozione, Hachikō, e la sua storia, sono tra i più amati della tradizione giapponese. La sua statua, oggi un po' trascurata e ormai solo punto di ritrovo tra giovani, è un omaggio a quanto di più profondo c'è nell'amicizia, anche se tra uomo e cane :clap:
Questa storia mi ha sempre affascinata, conosciuta tramite i manga e qualche dorama, mi andava di raccontarla, è anche questo il Giappone.
Ja ne!
Miao
 
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view post Posted on 17/1/2010, 11:26     +1   -1
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Che bella bella pagina di cultura giappola. Proprio da Nihon Land! *occhi luccicosi :pianto: *
Di Hachiko si sente parlare parecchio se non fosse che nei manga è citatissimo come luogo di incontro di fidanzatini vari a Shibuya o, se vogliamo salire un po' di grado a livello di citazioni, quando si parla di fedeltà incontrastata.
La storia di Hachiko è davvero commuovente e il fatto che la popolazione si sia mossa in quel modo per un cagnolone fedele al suo padrone... E' qualcosa di assai tenero.
E, aggiungerei, tipicamente giapponese. Nel senso buono, ovvio. ^__^

Per il film in questione, ho grossi e grassi dubbi sul protagonista, aka Richard Gere che l'anno scorso mi ha delusissima con un suo film da telenovela argentina (mi perdonino le fan del genere :please: e, il titolo, giusto per non sembrare profana é: "Come un uragano") visto pure di straforo e con un ricordo allegato non piacevole... -_-
Insomma 'na catastrofe di precedenti... :P

Nonostante tutto, la storia in sè è di una tenerezza spiazzante e solo per questo andrebbe commentata.
Arigatou. :tesoro:
 
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jejja88
view post Posted on 17/1/2010, 22:25     +1   -1




Mary, ormai non ho più dubbi, hai doti di chiaroveggenza tu! :gnegne:

Torno or ora dalla visione della versione americana di questa storia, con protagonista appunto Gere. Che dire, ero abbastanza contraria alla visione, in primis perchè il cinema americano non lo amo particolarmente, e in secondo luogo perchè le trasposizioni le amo ancora meno...
Però c'è poco da fare, sono uscita piangendo.

Penso che al di là della provenienza della storia, della peculiarità del racconto alla giapponese dell'originale, ci sono cose che superano i confini geografici, e l'amicizia tra uomo e cane è sicuramente tra queste.
Certo, alcune scelte nel film non le appoggio totalmente
SPOILER (click to view)
come ad esempio inserire il personaggio di Ken, questo giapponese che ha la sola funzione di spiegare la parte "giapponese" della trama, o il racconto dell'arrivo di Hachi, abbastanza improbabile :uyt:
però in definitiva lo consiglio, perchè è davvero impossibile rimanere impassibili davanti a certe dimostrazioni di affetto incondizionato. :pianto:
La dedizione di Hachi, l'affetto del "padrone", la solidarietà delle persone che per caso hanno fatto parte di questa storia...è bello riscoprire che certi sentimenti superano le barriere del tempo e dello spazio, senza distinzione alcuna. :wesaaq:

Ah e giusto per sottolineare come certi legami siano senza confini...una storia simile si è verificata anche in Italia, per la precisione in Toscana, nel paesino di Borgo San Lorenzo, dove dal 1943 al 1957 un cane continuò a recarsi alla fermata dell'autobus per attendere il padrone ormai deceduto da tempo.
*side note*

Grazie mille per le info Micia! >___<
 
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•concy™•
view post Posted on 5/2/2010, 15:03     +1   -1




Finalmente eccomi a commentare anche qui! :wub:
Devo confessare che la storia di Hachiko l'ho scoperta tramite il manga/anime Nana :ehm: ma, troppo presa dalla storia delle due Nana, non ho approfondito la conocenza.. me culpa. :cry:
Leggendo questo topic mi hai fatto venir voglia di recuperare il film e... :maddio: :maddio: :maddio: torno fra le lacrime.
CITAZIONE (Lorrry85 @ 17/1/2010, 11:26)
Per il film in questione, ho grossi e grassi dubbi sul protagonista, aka Richard Gere che l'anno scorso mi ha delusissima con un suo film da telenovela argentina (mi perdonino le fan del genere :please: e, il titolo, giusto per non sembrare profana é: "Come un uragano") visto pure di straforo e con un ricordo allegato non piacevole... -_-
Insomma 'na catastrofe di precedenti... :P

Eh eh eh :grr: come non darti ragione..
Eppure in questo film mi è piaciuta tanto la sua interpretazione. Era davvero un padrone coccoloso che si occupava di Hachi in una maniera così genuina e tenera che, alla fine, ti mancava quasi. >___<"
CITAZIONE (jejja88 @ 17/1/2010, 22:25)
Certo, alcune scelte nel film non le appoggio totalmente
SPOILER (click to view)
come ad esempio inserire il personaggio di Ken, questo giapponese che ha la sola funzione di spiegare la parte "giapponese" della trama, o il racconto dell'arrivo di Hachi, abbastanza improbabile :uyt:
però in definitiva lo consiglio, perchè è davvero impossibile rimanere impassibili davanti a certe dimostrazioni di affetto incondizionato. :pianto:

Quoto quoto quoto. :spiazzato:
L'ho trovato un po' ridicolo però, se io non fossi l'appassionata che sono e non sapessi nulla del numero 8, magari sarebbe servita anche a me una spiegazione. XD
Quindi forse un senso, visto da un'altra prospettiva, ce l'aveva.
CITAZIONE
La dedizione di Hachi, l'affetto del "padrone", la solidarietà delle persone che per caso hanno fatto parte di questa storia...è bello riscoprire che certi sentimenti superano le barriere del tempo e dello spazio, senza distinzione alcuna. :wesaaq:

A me è piaciuta tantissimo la parte in cui
SPOILER (click to view)
la figlia del Professore, dopo che aveva recuperato Hachi dalla prima fuga, gli ha detto che per quanto vorrebbe averlo al suo fianco, se sente di andare lei lo capisce. Alchè apre il cancello e il cagnolone, dopo averla ringraziata, corre alla stazione dal SUO vero padrone. :wub: :wub: :wub:

Poi ho apprezzato tante altre scene del film che facevano scappare una risata e rendevano molto godibile la visione del film.
SPOILER (click to view)
Molto carina la scena in cui, all'inizio, la moglie del Professore, pur non volendo un altro cane (causa morte del precedente mi sa) accetta di tenerlo perchè capisce che il marito oramai è perso per il cucciolone :wub: e, un giorno, rimasta sola con lui, si lascia andare e gli offre dei biscottini. *___* kawaiiiii <3
Anche l'episodio della puzzola mi ha fatta crepare dal ridere XD il Prof. era tutto preoccupato perchè non l'ha visto alla stazione e poi, appena torna a casa, lo trova alle prese con una puzzola che, alla fine, li spruzza entrambi XD carini loro nella vasca da bagno col pomodoro. :gnegne: :gnegne:

Invece il momento più bello (fra Hachi e il Prof.), secondo me, si ha quando
SPOILER (click to view)
fin dalla sera Hachi guardava verso la casa come se captava qualcosa. L'indomani già si capisce che è indisposto, difatti non voleva assolutamente seguire il suo padrone alla stazione anzi, voleva trattenerlo il più possibile a casa.
Quando lui si da per vinto ed esce da solo Hachi prende la pallina e lo insegue, regalandogli quell'occasione "speciale" e un momento di pura gioia.. nonchè l'ultimo attimo passato assieme. E' di una tenerezza e tristezza unica quella scena.. lui che va via e Hachi che lo segue con quello sguardo triste che, anche non potendo parlare, fa capire i suoi sentimenti. Veramente struggente. :maddio:

Per concludere sto papiro XD anche io lo consiglio, per adesso non ho altri commenti sensati, ma tornerò. :certo:
CITAZIONE
Ah e giusto per sottolineare come certi legami siano senza confini...una storia simile si è verificata anche in Italia, per la precisione in Toscana, nel paesino di Borgo San Lorenzo, dove dal 1943 al 1957 un cane continuò a recarsi alla fermata dell'autobus per attendere il padrone ormai deceduto da tempo.
*side note*

Uh non lo sapevo :wesaaq: non c'è niente da fare.. come dico io gli animali sono mille volte meglio degli uomini.
La loro sincerità, la loro devozione, il loro affetto senza alcuna pretesa.. non è per nulla paragonabile all'ossessione, pazzia, invidia dell'uomo. :manò:
 
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.Chae;
view post Posted on 10/2/2010, 19:46     +1   -1




E' da poco uscito il film anche in Ita, devo guardarlo!
 
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~ Saki
view post Posted on 16/2/2010, 21:39     +1   -1




eh si il film è con Gear se non mi sbaglio!! ç__ç a me ha commosso anche la storia di Hachi!
 
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miaoAi
view post Posted on 21/2/2010, 18:10     +1   -1




CITAZIONE (~ Saki @ 16/2/2010, 21:39)
eh si il film è con Gear se non mi sbaglio!! ç__ç a me ha commosso anche la storia di Hachi!

Si si saki è con Gear.
La cosa bella è che una storia moolto giappo(anche se, come ci ha riportato jejja, comune anche in altri luoghi) venga presa così a cuore dagli Americani, e ci puntino così tanto.
Infondo, al di là del gusto, Gear è pur sempre un pilastro di Hollywood.
Son felice che abbiano raccontato questa bella storia(ok molto in stile loro e con qualche, sopportabile, americanata) senza fronzoli o luoghi comuni. Ultimamente il giappone va' di moda e tutti cercano il "successo" cavalcando l'onda e imbottendoci di stereotipi e luoghi comuni, almeno una volta hanno evitato!
miao
 
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PelkoDen
view post Posted on 1/9/2011, 22:23     +1   -1




Una fedeltà simile fa venire la pelle d'oca..
Come dice sempre mia mamma, gli animali spesso sono meglio delle persone...

Il film americano l'ho visto a luglio dell'anno scorso, e poche settimane dopo il mio cane è morto..poi alla fine per farlo vedere a mamma e nipoti è finito che l'ho guardato tre volte..
E ti fa sempre venire quel nodo in gola..
 
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7 replies since 16/1/2010, 22:46   376 views
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