REPORT - FTISLAND "WE WILL Tour in Seoul Agosto 2015"

E' complicato fare un report attendibile su quello che è successo nella nostra trasferta coreana di quest' estate e il mio problema esistenziale è sempre uno solo: sono prolissa. TERRIBILMENTE e CATASTROFICAMENTE prolissa.
Come se per spiegare situazioni e emozioni non bastassero solo parole, mi incespico in frasi lunghe e piene di incisi. Sopportatele e traetene soltanto il succo: solo questo posso dire a mia discolpa.

Questo parte come un report al concerto degli FT ISLAND ma comincio subito dalle premesse che sono indispensabili e che possono dar fastidio, avviso. =P

Io non amo la K-POP. La rispetto, rispetto chi la segue e chi fa travasi da J-POP alla Korean Wave, ma non amo i suoi meccanismi interni.
Da qualche tempo sto avendo difficoltà anche con i miei piccoli Johnny's perchè non riesco a scindere il lato giocoso che mi ha sempre affascinato e divertito da quello meramente economico.
Mi spiego: vedo tante facce stanche, sorrisi tirati e ragazzi oberati di impegni, nel nome di una schedule tiratissima... Per far soldi finchè si può. Tanti, tantissimi soldi.
E se il fascino per il giappone, per la sua meravigliosa lingua, mi ha sempre portato a soprassedere su questo fatto EVIDENTE (e più vedi "crescere" i gruppi, più vedi aumentare la stanchezza di una vita pressochè insostenibile ai comuni mortali), ho buttato il naso nella K-POP e la situazione... Non cambiava di una virgola.
Stessi impegni matti, stessi gruppi formati a tavolino (con la notevole differenza che un requisito per debuttare sembra essere il saper cantare.Non è scontato per chi conosce un po' la JE! ), presenza scenica decisamente più maschia.

Non ho faticato a capire perchè riscuota tanto successo e perchè tante fan si spostino su questo fandom.
PERO' per me, che non ho un amore per la lingua coreana *pur continuando a guardare drammoni da quando avevo 19 anni XD* non è scattato l'amore.
Gruppi che si sfaldano molto più facilmente di mese in mese, tendenza al truzzame pesante, onnipresenza di alcuni membri e, purtroppo o per fortuna, la leva obbligatoria che li allontana dalle scene nel momento *forse* di fama maggiore.

Sono sempre rimasta ancorata ai miei Arashi e a quei gruppi che so per certo mischiano fedeltà e spensieratezza, nel contempo allenavo la lingua. Strizzavo gli occhi alla K-pop quando qualcuno mi passava qualcosa e poi tornavo "a casa".
Perchè non è un no totale il mio: solo a piccole dosi.
Conoscevo gli FT solo per il leader vocale Hongki che, dai tempi di You're Beautiful, aveva cantato su un bus da quattro soldi nel ruolo di terzo lead (non c'è limite alla sfigaggine, pure nei drama =P) e già da allora il mio spirito melodrammatico da ajumma ne era rimasto colpito.
Giusto per non sembrare totalmente folle. Ecco il rimando video: