REPORT - FTISLAND "WE WILL Tour in Seoul Agosto 2015"

Ho promesso che sarebbe stata l'ultima e sarà l'ultima.
La terza parte è quella meno cronachistica e più fandom puro, scusate la digressione a ragazza che mostra molti meno dei suoi tanti 30 anni.
Praticamente eravamo già super contente perchè la venue era grande ma non troppo (e ciò permetteva un'ottima visuale), il concerto aveva soddisfatto le nostre aspettative, continuavamo a saltare come cavallette e le penlights non avevano fatto in tempo a scaricarsi, nonostante fossero Made in China con le pile semiscariche!
Ma... Arriva la sorpresa.
Quel piccolo stage a cui eravamo così vicine non era un suppellettile per la consolle musicale: dopo tutta la parte rock, seguiva una piccola band session proprio lì.
Esatto. A meno di 2 metri, balaustre attaccate alla pancia.
A circa metà concerto, li vediamo scendere dal palco grande e dirigersi verso il centro. Cala una piccola palla stroboscopica e comincia l'MC.
La zona relax è arredata con poltroncine rosse e un immancabile brindisi perchè... Sì. Sono degli ubriaconi conclamati.
Hongki cerca di fare il figo denoialtri e si siede con i piedi sullo schienale della poltroncina e cosi ci è mancato davvero un soffio dal capitombolo, rompendosi l'osso del collo! Per fortuna, è arrivato in soccorso il prode Leader JongHoon e se l'è tirato addosso, evitandoci scene crude.
I soliti pirla che non sanno fare i fighi nemmeno se gli viene preparato tutto il necessario!

Ci viene spiegato che quella sarà una parte più soft e che presenteranno alcuni arrangiamenti.
Sinceramente non capiamo molto perchè io di coreano so tanto quanto un cinese a Manhattan quindi non posso aggiungere molt'altro. Gomen na. ^^
Jessy però si innamora di quel gran crescibenecheripasso che è Seunghyun, vestito castissimo con camicia e pantaloni neri: era proprio di fronte a noi ma, per me, pur essendo innegabilmente meritevolissimo, è un po' timido... Anche se ce la mette tutta a nasconderlo, quel giorno almeno, era un po' bloccato!

Minari l'abbiamo soprannonominato IL PAPA perchè... E' sempre stato salvato da Hongki che se lo scarrozzava dietro come un peluche e lo incitava a salutare le fan.
Non che ne avesse bisogno (soprendentemente, pur essendo di una timidezza infinita in pubblico, ha una MAREA di fan!! ) ma, così, gli faceva praticamente da sponsor! ^___^
E' proprio da Hongki <3
Minari, d'altro canto, salutava come la Regina Elisabetta d'Inghilterra, piantato più che mai sui suoi piedi.
Del resto, oh insomma, lui dà il suo meglio con i drum solo alla batteria!!!

Jaejin... Jaejin... Che possiamo dire di quest'uomo così... Pieno di sè? Con la lingua biforcutissima?
Che appena qualcuno accenna un minimo cedimento, lo coglie al volo e gli costruisce su una battuta ad hoc?
Lui è lui, il nostro bassista.
In realtà, se a Parigi aveva cercato di intrattenere il pubblico con le sue battutine, a questo giro è stato piuttosto sottotono. Niente di trascendentale, va a giorni anche per loro, ci manca!

E ora... Standing Ovation per JongHoon. L'uomo BELLICAPELLI, uno dei maggiori esponenti del FRUSC FRUSC di Lory.

*Foto esplicativa con intento dimostrativo tratta proprio dal Tour in questione*

Era stato declassato a livello infimo dopo l'appuntamento di Parigi perchè aveva avuto la presenza scenica di una mozzarella andata a male e invece... Nella sua terra, con la sua lingua, nel suo spazio, si è trasformato in un super KAKKOI MAN *___*
Jessy ne ha colto subito il lato bonazzo (e come darle torto, quella è fan dei 2PM, non si può pretendere che colga la melodia delle voci XDDDDD) e io, che cieca non sono *e ci siamo capite * ho riscontrato che sì, di base non è un chiacchierone, sarà anche un pochetto piaga, però spostava i membri come pedine sul palco, ha aiutato più volte questo o quello, comunicava tranquillamente con le fan... Mi è sembrato quasi un'altra persona rispetto a Parigi in cui i problemi linguistici o l'ansia da prestazione, a questo punto posso dirlo, l'hanno piantato a terra, quasi mummificato.
Innegabilmente statuario, innegabilmente perfetto con i suoi virtuosismi alla chitarra e innegabilmente con capelli FRUSC che manco la pubblicità dell'Head and Shoulders. *chiamasi deficit da frusc il mio, se non si fosse capito*


E' a lui che dobbiamo il nostro incontro ravvicinato. Solo a lui.
Hongki, che si aggirava per il piccolo stage con il bastone anti-donna del PV di "Primavera" (l'ultima fatica giapponese degli FT, in collaborazione con Taka degli ONE OK ROCK di cui potete ammirare l'anti-attizzamento QUA) si è poi fermato e ha ringraziato il pubblico per salutarlo come si deve dopo anni di assenza con un Tour solo coreano.
Ha salutato anche le sparute fan straniere e ha chiesto da dove venissero: si sentivano flebili urletti di donzelle francesi, sparsi in 3/4 gruppetti qua e là e partivano i ringraziamenti a loro volta.
A questo punto, pur non essendo una persona sagace ma soprattutto di prontezza di spirito (non è mai stata una mia qualità e penso mai lo sarà! ), ho pensato che la fortuna fosse degli audaci e, alla domanda se ci fosse qualcun'altro, ho alzato la voce.
.....
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Il mio falcone del cuore Leader JongHoon , nonchè grande estimatore di donne ci ha beccate subito e mo' di mirino. Era da un po' che buttava un occhio dalle nostre parti ogni tanto, forse semplicemente perchè, pur con le sneakers, superavamo con un buon scarto l'altezza media delle testoline tutte nere asiatiche.
Io alzo il mio braccino ma niente, Hongki è troppo preso dall'autocompiacimento e gli è servita davvero una sonora tirata di maglietta da parte di JongHoon per notarci.
Finalmente lo sveglione si gira verso di noi e mi chiede "Da dove venite?" Eravamo palesemente a 2 metri da loro, innegabilmente visibili con un colore di capelli e un taglio degli occhi non propriamente di Seoul.
Come in una delle migliori gag del Dottor Bean mi sono guardata alle spalle per vedere se stesse parlando con qualcuno che non fossi io. Anche perchè non so come abbia fatto a capire cosa stesse chiedendo perchè parlava da minuti nella sua lingua.
Il potere dell'amore ignorante, dico.
Niente.
No, no, ero io. Tempo 10 secondi e gli indico la bandiera al polso. Lui insiste.
Gli rispondo in giapponese XD Sì, Hongki sa il giapponese ma NON l'inglese.

Stupida. Penso che anche un'analfabeta sappia cosa e dove sia l'Italia, ma in quel momento non ci ho pensato. Non pensavo a niente di razionalmente dicibile.
Jessy mi de-tontizza un po' e gli rispondo finalmente ITALY.
La reazone è quanto di più tenero ci possa esser stato: un misto di spaesato da "Cosa ci fai qui?" al "Ma dici sul serio?!". Vederlo da vicino era tremendamente vero.
Si + sorpreso e ci hanno ringraziato tutti, dando il via ad una serie di OHH OHH delle fan giapponesi che avevamo tutto intorno. Anche loro non ci hanno trattato come bestiacce dell'altromondo, ma sono state carine. Nel limite giapponese, ovviamente. Mai fuori dalle righe

- O - O - O -

Ora passatemi due righe di libertà totale.
Penso di essere una donnina che ne ha passate un po' nella sua vita. Magari non tantissime, ma qualcosa ho alle spalle pure io. Lavoro in mezzo alla gente, di frequente devo caricarmi di un ruolo istituzionale, per cui so mantenere un certo muso duro nelle situazioni che richiedono un certo sangue freddo e la mente agile.

PERO'.
Dopo quello che è successo, nei successivi 10 minuti, sono riuscita solo a pensare che il mio nome fosse difficile da pronunciare. Una metafora per dire che avevo davvero il cervello in pappa.
E il fatto che il Signor Frusc continuasse a mandarci sorrisetti e ammicc ammicc anche dopo non ha aiutato PER NIENTE a migliorare la situazione.
Giurin giurello, non erani le visioni e i fumi di una che ormai aveva dato tutto alla vita; era effettivamente scatenato il ragazzo!

Non posso aggiungere altro se non che... Abbiamo potuto cantare a squarciagola perchè era tutto live, abbiamo avuto la preview del nuovo singolo, abbiamo perfino potuto permetterci di non capire nulla dei discorsi fatti nel mezzo perchè... Eravamo lì solo per loro.
Ho sentito a pelle che la mia fiducia in questa piccola band fosse ripagata appieno da musica che trascina, anche da un saluto che il destino ha voluto e che non ricapiterà mai più nella vita
Per una volta non ho assistuto ad uno spettacolo per cui hai pagato, ma HO PARTECIPATO come parte attiva e importante.
Perfetto nella sua semplicità.


Non vorrei cadere nella melassa potente però, anche a distanza di qualche mese, la cosa che mi manca di più è proprio quella voce e quella musica, non la bonazzeria.
E questo vuol dire tanto! Almeno per me.




P.S. Poi rispondo alle tue domande, Kami! Solo pochi attimi che mi riprendo!

Edited by Lorrry85 - 6/11/2015, 01:09